Pensieri Profondi

PENSIERI PROFONDI
«Ho controllato molto approfonditamente e questa è sicuramente la risposta. Ad essere sinceri, penso che il problema sia che voi non abbiate mai saputo veramente qual è la domanda». (Pensiero Profondo)

Stagione 2012/2013


                                                                                                   I commenti del Coach


03.06.2013 - 27.06.2013
OPEN VOLLEY ATTACK 3 (Cologno)


All Stars
1Elena, 5Daniele, 6Patrice,
7Laura, 9José, 11Rocco,
12Luca, 14Sara, 17Fabiana,
21Riccardo, 24Claudia, 25Giulia,
77Alessandra

All Stars - 1a partita
Girone di Qualificazione
AllS - TDC 0-3
(16-25 17-25 18-25)
AllS - Panzanove 1-2
(14-25 25-27 25-15)
AllS - Tarallucci e Vino 3-0
(25-19 25-9 25-19)

Quarti di finale
AllS - Gatti di Marmo 1-2
(13-25 17-25 25-18)

Semifinale 5°-8° posto
AllS - ASD Pallavogliare 1-2
(22-25 31-29 12-25)

Finale 7°-8° posto
AllS - Panzanove 1-2
(19-25 20-25 25-23)


08.06.2013
Cascina del Bruno - Arcore

Green Volley del Bruno 2013

All Stars
1Elena, 12Luca, 21 Riccardo
24Claudia

AllS al Bruno
1° posto - AVIS Arcore
2° posto - ASCOT Triante
3° posto - ALL STARS Volley


27.05.2013
All Stars - Gatti di Marmo
1-3
(18-25 12-25 25-21 20-25)

All Stars
5Daniele, 6Patrice, 7Laura,
11Rocco, 12Luca, 14Sara,
21Riccardo, 25Giulia,
77Alessandra

MVP
5Daniele
Dopo più di un anno senza aver giocato contro i Gatti, ecco che ritroviamo i nostri fratelli-nemici, l’avversario che vogliamo assolutamente battere, in poche parole i nostri più cari amici. Et bien, dovremo aspettare ancora per ottenere questa prima (?) vittoria.
I primi due set durante i quali abbiamo attaccato in tutto e per tutto 4 volte (nel primo set, sul punteggio di 11-4 per loro, avevamo regalato 9 punti dei loro 11). Il quarto set dove abbiamo regalato 10 punti. Solo il terzo set si salva grazie ad un gioco solido sia davanti che dietro: tre quarti di partita buttati, questo non può andare bene.
Lunedì il problema non veniva dalla difesa o dalla ricezione. Durante la partita, la seconda linea era dinamica, posizionata bene, reattiva. Le ricezioni non erano perfette ma buone e gli alzatori aveva un’ampia scelta di gioco.

Questo è il primo problema. Nel primo e nel quarto set le difficoltà sono venute soprattutto dagli alzatori che non hanno giocato bene. Il palleggio poco preciso (ma non con così tanti errori alla fine) e le scelte sbagliate non ci hanno permesso di attaccare.
Dobbiamo avere le idee più chiare. Non possiamo fare un mezza al centro quando dall'altra parte abbiamo un muro a 3: è come mandare il centrale ad una morte sicura (in questo caso il muro). Non possiamo alzare sulla banda nello stesso modo 10 volte di fila quando le prime 9 sono finite nel muro. Dobbiamo cambiare il gioco, dobbiamo chiamarlo, dobbiamo finalmente, adesso che possiamo, costruire il punto come un numero 10 di calcio costruisce l’azione. L’alzatore è il Creatore ed è il momento che anche voi lo diventiate.

Questo è il secondo problema. Nel secondo set la sconfitta è nata da una prima linea molto apatica. Nessuno si muoveva e il muro era completamente spiazzato, cosa che impediva ai difensori di trovare una posizione giusta per coprire i buchi. Con un schiacciatore come Davide, è importantissimo avere un muro unito che obbliga l’attaccante a evitarlo e a tirare sul difensore. Basta vedere il terzo set per capire: un muro meglio organizzato e quindi più difese riuscite.
E’ importante capire che è il giocatore esterno (banda o alzatore) che decide la posizione del muro. Il centrale si deve appoggiare contro. Invece, quando la schiacciata è al centro, il centrale mura in generale da solo. Se vediamo il bisogno di raddoppiare lo possiamo fare, ma comunicandolo ai difensori che possono organizzarsi in conseguenza.
Il ruolo del centrale è un ruolo difficile. Da quest’anno abbiamo introdotto il libero proprio per togliere il pensiero delle difesa e concentrarsi sul muro e sulla schiacciata. Come ho ribadito lunedì, quando uscite cambiando con il libero, dovete essere stanchi, fieri del vostro giro davanti, con la certezza di aver fatto il massimo.

Il positivo è stato proprio la linea dietro che ha giocato bene. Il salto di qualità tra il secondo e il terzo set è stato anche molto positivo. Ha spiazzato l’avversario: non abbiamo cambiato giocatori, loro non hanno giocato meno bene, hanno solo trovato una “squadra” dall'altra parte. Con un po’ più di grinta e lucidità nel quarto set (stanchezza?) si poteva pareggiare alla grande.
L’altra cosa importante è che abbiamo un bel riferimento prima dell'inizio del torneo di Cologno.

L'MVP della partita è Daniele. Dopo un primo set un po’ timido, ha distrutto tutto e tutti nel terzo. Variando tra forza e finezza, tecnica e furbizia, ha fatto diventare matti gli avversari. Senza dimenticare muri enormi e decisivi negli ultimi punti del set. Bravo Dani! Mi sa che stai ritornando o superando il tuo livello di prima… ;-)

Adesso, ci aspetta Cologno. Conto su di voi per tirare fuori il meglio. Allez !!!!


18.05.2013
All Stars - Ascot Triante
3-2
(25-21 23-25 22-25 25-17 15-6)

All Stars
1Elena, 6Patrice, 11Rocco,
12Luca, 14Sara, 24Claudia,
25Giulia

MVP
24Claudia
Partita giocata con una squadra All Stars ridotta (6 giocatori all'inizio della partita, 7 dal secondo set in poi). Tutta la partita è stata giocata dagli stessi giocatori e il fattore stanchezza è da tenere in conto.
Le cose negative
  • Vorrei ribadire il fatto che dobbiamo essere più attenti quando non abbiamo la palla; dobbiamo seguire la palla con gli occhi e muoverci per essere al posto giusto quando la palla ritorna da noi.
  • Dobbiamo essere più puliti sulle cose semplici: appoggi, ricezione semplici, difese semplici.
Non dobbiamo dimenticare che la pallavolo non si gioca solo quando la palla è nel nostro campo e non dobbiamo neanche fermarci di giocare quando abbiamo toccato la palla. C’è sempre da fare: coprire l’attaccante o il muro, riposizionarsi… Mettevi in testa che se non vi muovete per più di 5 secondi di fila durante un punto, allora vuol dire che non fate bene il vostro lavoro.
Le cose positive
  • La testa. Siamo riusciti a rimontare più volte un punteggio a nostro sfavore. Complessivamente non abbiamo mollato e siamo riusciti a vincere.
  • L’alzata. Anche se la possiamo sempre migliorare, i nostri attaccanti hanno potuto schiacciare. Gli alzatori sono riusciti a gestire il gioco abbastanza bene e creare opportunità per chiudere i punti. Siamo sulla strada giusta.
  • La schiacciata. Al centro, piano piano, stiamo migliorando. Alzatori e centrali si trovano meglio e il risultato si vede. Il primo punto al centro è stato fatto con una veloce. Continuiamo così. In banda le ragazze se la sono giocata bene: manca ancora la potenza o la visione per fare il punto ed evitare la difesa, ma avete attaccato e mosso gli avversari. Pensate sempre a stare attente al punto di partenza della vostra rincorsa: è da ciò che si decide tutto il resto dell’attacco.
  • La difesa. Come a Cernusco, la presenza o no del libero si fa sentire parecchio. Non perché non sapete difendere, ma perché non vi muovete abbastanza. Un po’ più di dinamismo dietro potrebbe evitare questa differenza che salta agli occhi.
  • Lo schema di gioco. Il quarto e il quinto set giocati col libero sono stati un più. I centrali erano concentrati sul loro lavoro e il libero concentrato sulla difesa.
Una piccola nota aggiuntiva: tranne per i recuperi, un giocatore di pallavolo non ha bisogno di eseguire molti passi. I movimenti si riassumono in 3-4 passi, piccoli ma vitali:
  • La copertura
  • Il ritorno verso in punto di partenza della rincorsa
  • La posizione in difesa a seconda dell’attacco e del muro
Tutti questi movimenti, che si fanno senza lo scopo di toccare la palla, sono la base di un gioco costruito bene, di una copertura fatta bene o di una schiacciata eseguita bene. Tenendo questo in testa e automatizzandolo, potremo sempre più lasciare la nostra testa libera per la costruzione e la chiusura del punto: schemi di attacco, visione del gioco, ecc. ecc.
Per concludere: bravi a tutti! Miglioriamo sempre di più, lo vedo, lo vedete e ci piace. L'MVP è Claudia che ha giocato molto bene: sempre presente in copertura e difesa, grossi progressi nell'alzata e solo una battuta sbagliata. Brava!


14.04.2013 - Oratorio Paolo VI
Cernusco sul Naviglio

All Day Long 2013

25-27/7-25/7-25/15-25/20-25

All Stars
1Elena, 5Daniele, 6Patrice,
7Laura, 8Massimo, 11Rocco,
14Sara, 21Riccardo, 24Claudia,
25Giulia, 77Alessandra

MVP
8Massimo


Sarò breve per questo torneo, visto che ne ho parlato tantissimo con voi a voce sia il giorno stesso che durante l’allenamento. Se facessi un esercizio di sintesi, salterebbero fuori questi punti:
  • Dobbiamo rimanere nel nostro ruolo e non perdere energia inutilmente. Esempio: se sono davanti e faccio il centrale, rimango davanti girato verso rete e non spalle alla rete.
  • Dobbiamo cambiare il nostro modo di reagire quando siamo in campo e le cose non vanno come vorremmo. Abbiamo abbastanza basi per poter passare oltre un ”momento no”. Manchiamo due ricezioni? Fa niente. Invece di dirci «E’ troppo difficile… Non ce la farò mai… Mi ha preso di mira…» dobbiamo auto-correggerci e capire che azione fare: un passo avanti, un passo dietro... Questo vale sia per l’attacco che per l’alzata. Ripartire dalle basi permette sempre di ritrovare fiducia.
  • Dobbiamo essere più dinamici quando la palla è dalla parte avversaria. Siamo più reattivi di prima ma siamo troppo attendisti quando non abbiamo la palla. Essere pronti a scattare ci farà guadagnare il mezzo secondo necessario per recuperare la palla.
Ormai sappiamo fare molte cose, siamo cresciuti in questi ultimi mesi e non lo dobbiamo mai dimenticare quando ci ritroviamo ad un torneo.
Dobbiamo tenere in mente che sarà sempre più facile trovare gente che gioca meglio di noi, ma fa niente. Possiamo/dobbiamo prendere degli schiaffi, ma li dobbiamo prendere bene, giocando, facendo il nostro gioco, costruendo.

Per concludere, ricordo che quando siamo in campo dobbiamo essere ermeticamente chiusi a tutti gli stimoli esterni, anche il punteggio. Questo ci eviterà di perdere quella preziosa concentrazione che è la chiave della pallavolo...


27.03.2013
Amici di Antonio - All Stars
2 - 2
(16-26 27-29 25-23 25-15)

All Stars
5Daniele, 6Patrice, 7Laura,
8Massimo, 9Josè, 14Sara,
17Fabiana, 24Claudia, 28Sonia 
Ieri era una partita che dovevamo vincere 3-0. Col gioco sviluppato nei 2 primi set era chiaro che eravamo superiori: buona difesa, buona ricezione, attacchi più incisivi anche con alzate un po’ imprecise.
La domanda è :«come mai la partita è finita 2-2?» Una spiegazione :«il calo fisico».
Le 2 bande hanno giocato i quattro set e si vedeva sin dall'inizio del terzo set che erano stanche. Sono state molto sollecitate nei due primi set e mancava per il terzo set la freschezza necessaria per chiudere.
Stanchezza = meno forza = meno lucidità = meno punti e si è proprio visto.
Anche i centrali erano pochi e si è visto. C’era meno ritmo sui muri quindi meno possibilità di infastidire l’attaccante. Poi, sulle veloci che avremmo potuto fare, c’era sempre un tempo di ritardo del centrale che impediva all'alzatore di velocizzare il gioco.
Per quanto riguarda gli alzatori: hanno seguito bene la mia dritta di sollecitare di più la banda perché è da lì che si possono creare più occasioni. Vorrei che non dimenticassimo un punto importante del palleggio: si palleggia sempre con l’allineamento del corpo cioè davanti o dietro e mai di lato. Mi devo quindi muovere in fretta per avere il corpo allineato verso il punto dove voglio alzare. Non devo alzare di lato, sia in palleggio che in bagher, perché non ho nessun controllo. Se non mi sono mosso abbastanza in fretta e mi ritrovo spalle alla rete non devo alzare alla banda o al centrale ma in seconda linea (secondo alzatore o seconda banda, non potendo il libero schiacciare).
E’ molto, ma molto importante! Abbiamo perso tanti punti perché l’alzatore voleva alzare di bagher in banda con le spalle alla rete e buttava il pallone fuori.
Le cose da lavorare:
il fisico (corse, scatti durante il riscaldamento)
• lo scatto del centrale
• le alzate in banda
• la distribuzione del gioco. Non distribuiamo le carte. ;-)
• eliminare il braccio “Superman” istintivo che crea solo danni.
Ci sono anche cose molto positive:
• Abbiamo sempre giocato con 3/4 ragazze in campo e abbiamo giocato molto bene. Anche se sono brave, una differenza c’è quando si deve murare o schiacciare e quando dall'altra parte ci si trova 3 ragazzi di 1m85 in prima linea. Ma quella differenza non si è notata per 2 set. Anzi…
• La testa. Non lasciamo mai e anche sotto di 3-4 punti facciamo in modo di rimontare. Si è visto nel secondo e nel terzo set.
• Le basi. Siamo più puliti sulle basi in ricezione, difesa, appoggi. Dobbiamo continuare a lavorare sul palleggio e migliorare ancora la ricezione per permettere al palleggiatore di giocare più veloce al centro.
• La difesa. Siamo molto mobili. Dobbiamo però stare più attenti alle palle che tornano su primo o secondo tocco avversario. Ho visto che è durante il secondo-terzo tocco avversario che ci rimettiamo in posizione di attesa della palla ma lo dobbiamo sempre essere.

Dobbiamo continuare su questa strada, togliendo sempre di più i gesti istintivi, migliorando sempre di più le basi e diventando più efficaci (migliore distribuzione del gioco, schiacciate più incisive). Darò un’occhiata al video per vedere su cosa dobbiamo lavorare e vi farò sapere. Bravi a tutti!


06.03.2013
All Stars - Amici di Antonio
3 - 2
(25-19 11-25 13-25 25-19 15-13)

All Stars
1Elena, 5Daniele, 6Patrice,
7Laura, 8Massimo, 11Rocco,
12Luca, 14Sara, 17Fabiana,
21Riccardo, 24Claudia, 25Giulia
Vincere questa partita è stato un vero parto: lungo, difficile, doloroso ma riuscito e quindi bello, pieno di felicità… (suppongo, perché non l’ho mai vissuto… ☺).
Ieri abbiamo visto una Squadra con la “S” maiuscola. Una squadra forte mentalmente, che anche sotto 2 a 1 con due set persi dolorosamente è riuscita a trovare dentro sé stessa la forza di non affondare nel quarto set e di vincere col cuore il tie-break.
Tecnicamente, non c’è molto da dire sui due set persi. Una ricezione difficile sul migliore battitore della partita (e solo lui) ci ha mandato in crisi in questi due set. Rispetto al primo set, questo giocatore è riuscito a trovare un modo di metterci in crisi ma siamo riusciti nel 4° e nel 5° a tenere duro e rimontare queste battute. Alcuni problemi di posizioni e di concentrazione (in difesa) ci hanno fatto perdere alcuni punti. Dobbiamo solo essere più concentrati e dinamici.
Ho visto più problemi di tattica: secondo me, sollecitiamo troppo i centrali e non abbastanza le bande anche quando siamo in posizione non ottimale. Fatto sta che non li mettiamo nelle condizioni migliori e devono così trovare soluzioni molto difficili per non prendersi un muro. Cercando la facilità (perché il palleggio è più corto) perdiamo lunghezza e accuratezza e poche alzate in banda sono riuscite bene. Dobbiamo lavorare di più l’alzata in banda che non è stata abbastanza usata ieri: per spostare il muro e avere una soluzione potente.
Però ho visto una vera e bella Squadra che è riuscita a rimontare col cuore, con la fatica e con l’impegno un situazione difficile.
E’ anche con successi così che si costruiscono le squadre e ieri abbiamo aggiunto un bel mattone alla nostra casa... Continuiamo così!

PS1: un pensiero per il Cap e il suo piede
PS2: un caloroso benvenuto a José e Daniele


16.01.2013
All Stars - Amici di Antonio
2 - 3
(25-20 18-25 21-25 25-21 12-15)

All Stars
6Patrice, 8Massimo, 11Rocco,
12Luca, 14Sara, 17Fabiana,
21Riccardo, 24Claudia,
25Giulia, 28Sonia
Partita contro gli Amici di Antonio giocata e persa al meglio dei 5 set. Squadra avversaria più completa dalla prima volta, con giocatori giovani e con un giocatore di livello decisamente più alto degli altri.
Tranne il secondo set dove non c'è stato ritmo da parte nostra, gli altri set sono stati giocati al nostro livello. Abbiamo perso la partita su alcuni punti, alcune fase del gioco dove la nostra concentrazione è scesa un po'. Risultato: 5 ricezioni di fila sbagliate e un set perso anche essendo avanti di +5.
Prima partita senza il nostro centrale And, con nuovi ruoli e nuovi schemi che hanno portato cose positive. Dobbiamo continuare cosi, minimizzando i passaggi a vuoto con una concentrazione alta e rispettando bene il proprio ruolo e le proprie posizioni.
Lavorando bene in allenamento, potremo crescere sempre di più.


14.12.2012
Amici di Szeb - All Stars
1 - 4
(15-25 14-25 26-24 18-25 20-25)

All Stars
1Elena, 6Patrice, 10Davide,
11Rocco, 12Luca, 14Sara,
24Claudia, 25Giulia, 28Sonia,
58Andrea, 77Alessandra

Amichevole con una squadra agli inizi, senza piano di gioco né tattica e senza giocatori particolarmente bravi. Una partita durante la quale gli All Stars avrebbero dovuto imporre il proprio gioco ed approfittare della debolezza del gioco avversario per provare.
Ma non e’ stato così: 10% di ricezione giuste su battute facili, giocatori che dormivano in difesa, scambi che non assomigliavano per niente al gioco della pallavolo, sassi “alzati” agli attaccanti. Una bozza di pallavolo dove ho rivisto il livello iniziale di Oreno…
Non dimenticate che le piccole squadre sono delle trappole perché richiedono una concentrazione massima per evitare di addormentarsi. E’ più semplice seguire il ritmo imposto da un avversario più forte che imporre noi stessi il ritmo. Ma lo dobbiamo fare. Dobbiamo approfittare di queste partite per farlo, per impararlo.
Abbiamo comunque appreso tante cose: abbiamo giocato a freddo in una nuova palestra. E’ normale che l’inizio sia un po’ lento. Ma stranamente, dopo 10 punti per entrare dentro la partita, i due primi set sono stati i migliori. Poi, con la palla che poteva tornare sul primo, sul secondo e più raramente sul terzo tocco, dovevamo essere sempre svegli.
Abbiamo vinto, OK, ma non è questa la maniera. Dobbiamo veramente approfittare di queste partite per approfondire, per prendere il tempo di capire quello che facciamo, di vedere il gioco, di trovare la famosa visione (a cominciare da quando il gioco è fermo, in battuta…).



05.12.2012
All Stars - Amici di Antonio
2 - 2
(26-24 20-25 17-25 25-16)

All Stars
1Elena, 6Patrice, 8Massimo,
11Rocco, 12Luca, 14Sara,
21Riccardo, 24Claudia, 28Sonia,
58Andrea, 77Alessandra

Partita giocata contro una squadra senza schema di gioco ma con giocatori giovani e bravini: basi solide e una dinamicità elevata dovuta alla loro età.
Prima partita degli All Stars col libero che mi ha portato molte risposte ed idee. Per la prima partita dell'anno, possiamo dire che non è andata male.
Abbiamo impiegato un po' di tempo per reagire al gioco avversario: copertura e difesa stretta dovute ad attaccanti bravi e potenti, attacco lato banda dovuto al loro alzatore centrale. Ci siamo resi conto come una ricezione o un appoggio sbagliato mettano in difficoltà la costruzione del punto.
Punto da lavorare: capire il gioco avversario il prima possibile e reagire di conseguenza. Non mollare mai le basi che sappiamo fare.

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